Come Viaggiare Gratis
6 idee per girare il mondo senza soldi (o con pochi soldi)“Come viaggiare gratis” è una domanda che si sono fatti tutti gli appassionati di viaggi: viaggiare gratis in Italia e all’estero (o quasi gratis in certi casi) è un sogno che accomuna tutti quelli che leggono i blog di viaggi tipo Wanderwave.
Ed eccoci qui a parlare finalmente di come fare a viaggiare senza pagare. Se quello che ti interessa sono i lavori che ti fanno viaggiare, dovrai aspettare il prossimo articolo (puoi iscriverti alla Newsletter per esempio), il popolo di Instagram ha decretato che era più interessato ai viaggi a scrocco.
Lo dico qui, così nessuno rimane deluso: nella maggior parte dei casi qualche soldino da parte dovrai averlo, non tutte le opportunità per viaggiare descritte qui sono completamente gratis, ma alcune sì e partiremo proprio da quelle!
Come viaggiare gratis in Europa? Ci pensa l’Unione Europea
Quando 10 anni fa ho scoperto che l’Unione Europea finanzia progetti che permettono a giovani di viaggiare gratis in tutta Europa non ci credevo. Ho dovuto sperimentare la maggior parte di questi progetti sulla mia pelle per affermare che è davvero così!
Cosa sono i progetti di viaggio finanziati dall’Unione Europea che permettono ai giovani di viaggiare gratis?
Sono dei progetti messi a punto e organizzati da associazioni non governative che permettono a persone che vengono da tutta Europa (e in alcuni casi anche da altri paesi extra-europei) di partecipare a viaggi che hanno determinati scopi. Attenzione a non confonderli però con una vacanza a scrocco, perché non è così!
Si tratta di passare una settimana, un mese o un anno a lavorare su degli argomenti di crescita personale, imprenditorialità e altri temi fighi. Lavorare in modo divertente, con un metodo chiamato educazione non formale.
La cosa fighissima di questi progetti, oltre alle opportunità che offrono, è che si conoscono un sacco di persone da tutto il mondo che fanno mille cose diverse e a cui piace viaggiare. Questo significa avere amici in tutta Europa e, potenzialmente, in tutto il mondo!
Per capire bene come funzionano ci sono degli articoli dedicati: sto parlando del Corpo Europeo di Solidarietà (ESC), che un tempo era il Servizio di Volontariato Europeo (che in realtà fa anche guadagnare qualcosina).
Oppure gli scambi giovanili (youth exchange), i corsi di formazione (training course) o i seminari. Negli articoli dedicati ai vari progetti trovi i requisiti, le condizioni economiche e spiego un po’ meglio cos’è il progetto.
Come viaggiare gratis in tutto il mondo con l’Unione Europea
I progetti che si svolgono in Europa sono tantissimi e, oggi, anche abbastanza conosciuti, ma quello che non tutti sanno è che l’Unione Europea gestisce anche progetti di volontariato umanitario in tutto il mondo.
Diversamente dai progetti europei, che si focalizzano più su temi sociali (passami il termine) “occidentali”, come l’imprenditorialità, lo sviluppo personale, l’educazione etc., i progetti EU Aid Volunteer si occupano invece di volontariato per lo più nei paesi in via di sviluppo.
Personalmente ho partecipato solo a scambi, seminari, training e Servizio Volontario Europeo, ma ho recentemente conosciuto una persona che ha preso parte all’EU Aid Volunteer e me ne ha parlato molto bene. Trattandosi di un progetto gestito dall’Unione Europea, direi che è affidabile e controllato.
Come tutti i suoi simili questo tipo di volontariato copre:
- le spese di viaggio;
- alloggio;
- eventuale formazione;
- assicurazione sanitaria, eventuali vaccini e visti;
- un pocket money mensile che dipende dal paese in cui si va (cioè si viene anche pagati).
Direi che quindi può essere allegramente inserito nella lista dei modi in cui viaggiare gratis, dove per viaggio non si intende vacanza.
Tenta la sorte e vinci un viaggio gratis
Un altro modo per vincere un viaggio gratuito è partecipare ai concorsi che mettono in palio dei soggiorni gratis, organizzati da enti del turismo e agenzie di viaggi.
Leggende metropolitane narrano di una ragazza che ha vinto un viaggio con una pozione fatta di un pezzetto di una foto del suo viaggio preferito mischiata a curcuma, un amore finito e lacrime di coccodrillo. Ah si dice che lo abbia saputo dal suo fondo di caffè.
Scherzi a parte, bisogna essere molto fortunati per vincere un viaggio tramite un concorso. Quando ero più piccola di solito partecipavo, ma da un po’ ho cominciato a smettere di regalare i miei dati e le mie speranze e iscrivermi a liste di mail.
Se a qualcuno interessano però ogni tanto ne pubblico qualcuno sulla pagina Facebook di Wanderwave: tienila d’occhio!
La settimana del baratto: un soggiorno gratuito in cambio di una prestazione
Dal 15 al 21 Novembre 2021 ci sarà la 17° edizione della settimana del baratto: consiste nel barattare una prestazione in cambio di un soggiorno gratuito presso una struttura.
Per partecipare non bisogna essere necessariamente travel blogger, travel influencer o lavorare con i social, ma semplicemente iscriversi alla piattaforma.
Le strutture che partecipano mettono degli annunci cercando qualcosa in cambio di un soggiorno. C’è chi cerca visibilità (e in quel caso forse bisogna essere un travel blogger/influencer), chi cerca prodotti tipici di un’altra regione, chi cerca qualche lavoretto da fare alla struttura, foto o altri tipi di servizi.
Anche chi viaggia può mettere il suo annuncio e essere contattato da qualche struttura, anche se è più frequente che siano le strutture ad essere contattate.
Chi vuole può sempre provare a contattare le strutture, anche nel resto dell’anno, perché alcune non si limitano alla settimana dell’evento.
In questo caso il viaggio (cioè il trasporto) non è gratis, ma a carico del viaggiatore. Tuttavia è possibile selezionare strutture in tutta Italia e ammortizzare i costi del viaggio non andando troppo lontano.
Figo, no?
Viaggiare gratis in cambio di lavoro
Da qui cominciamo ad entrare nel vivo di quei viaggi che tanto piacciono a me: i viaggi che sono esperienza di vita (come i progetti europei, d’altronde).
Sto parlando di quello che viene definito volontariato e cioè lavorare presso una struttura che in cambio dà vitto e alloggio gratis.
Se dico Workaway ti viene in mente qualcosa?
Si tratta di una piattaforma che mette in contatto viaggiatori in cerca di alloggio gratuito (anche a lungo termine) in cambio di lavoretti.
Gli host, che sono quelli che ospitano, possono essere strutture tipo ostelli, famiglie, NGO che svolgono progetti sociali, scuole, individui che hanno bisogno di fare dei lavoretti in casa… insomma, c’è di tutto.
Come funziona: la piattaforma mette solo in contatto due persone che poi autonomamente si organizzano. Come tutti i portali del genere ci sono le recensioni che fanno da “garante” per il soggetto in questione e tanta buona fiducia da parte dei partecipanti.
Ha un costo annuo, che per i viaggiatori è di 39€, se si viaggia da soli, di 49€, se si viaggia in coppia (si può fare anche un account di coppia), mentre per gli host è gratuita.
Workaway non è l’unica piattaforma che offre questo tipo di scambio, ce ne sono tante altre, alcune focalizzate su un tipo di viaggio specifico:
- WWOOF mette in contatto persone che viaggiano con strutture tipo fattorie o persone che hanno bisogno di volontari che vogliano lavorare a contatto con la natura;
- Helpx è un competitor meno conosciuto di Workaway, ma anche più economico. A questo non sono personalmente iscritta, contrariamente a Workaway, ma ho letto che costa 20€ per due anni;
- Worldpackers, che già dal nome fa riferimento ad un tipo di viaggio all’avventura, zaino in spalla. La piattaforma consente un utilizzo gratuito e uno a pagamento se si vuole cominciare a viaggiare con essa, con costi simili a Workaway;
- Au Pair: quando si dice au pair ci si riferisce ad un tipo di scambio lavoro-alloggio particolare. Si tratta di ricevere vitto e alloggio, badando in cambio ai figli della famiglia che ospita e occupandosi della casa. Ci sono tantissime piattaforme su cui registrarsi che, come negli altri casi, mettono in contatto famiglie e giovani viaggiatori. Il più conosciuto è Au Pair World, piattaforma gratuita;
- Trusted Housesitters: consiste invece nel prendersi cura della casa e in alcuni casi degli animali domestici di una persona che deve fare un viaggio. Il tempo in cui la casa resta a disposizione del viaggiatore dipende ovviamente da quanto tempo l’host sta via. La registrazione sulla piattaforma è gratuita.
Nessuna di queste piattaforme copre i costi del viaggio, che sono a carico di chi arriva nella struttura
Viaggiare gratis incontrando i locals
Wanderwave parla di viaggi da locals, cioè viaggi immersivi che ti mettono in contatto con i locali e l’anima dei posti che si visitano. C’è una piattaforma, alla cui base c’è la stessa idea ed è la famosissima Couchsurfing.
Piattaforma gratuita fino al 2020, Coucsurfing mette in contatto viaggiatori e persone interessate ad ospitare gratuitamente chi viaggia, o anche solo ad incontrare persone del posto, senza scambio di lavoro o servizi. Con questa piattaforma a me è capitato di conoscere sia viaggiatori che passavano nella mia città, sia altre persone della mia stessa città, senza necessariamente ospitare.
Dal 2020, con il blocco del mondo dei viaggi, Couchsurfing purtroppo è diventato a pagamento (costa circa 15€ all’anno), ma ci sono molte altre piattaforme simili, ma c’è così tanto da dire che ne parleremo direttamente in un altro articolo.
Viaggiare gratis o quasi gratis è possibile, per trovare delle opportunità basta fare qualche ricerca un po’ più approfondita o iscriversi alla Newsletter di Wanderwave, che, con fatica, negli ultimi 10 anni, è stata alla ricerca di opportunità di viaggio low cost.
Un’altra cosa che puoi fare è seguire Wanderwave sulla sua pagina Facebook e l’account Instagram, dove vengono pubblicate rispettivamente possibilità di viaggio e consigli e ispirazioni per viaggiatori.
Se la tua ossessione per il viaggio, invece, è ancora più profonda e cerchi un lavoro che ti permetta di viaggiare gratis, ma lavorando, e quindi guadagnare resta su questi canali, ci vediamo nel prossimo articolo!
Anche se io abbraccio la teoria che il viaggio è uno dei lussi più grandi che ci viene concesso nella vita e come tale andrebbe sempre pagato, sono allo stesso modo d’accordo con voi nel trovare il modo di farlo spendendo meno possibile
Io credo che se delle opportunità esistono ci sono per essere colte. Alla fine i progetti dell’Erasmus + (che sono quelli poi completamente gratuiti poi alla fine) sono troppo costruttivi e se l’unione europea ne finanzia così tanto un motivo ci sarà.. Per quanto riguarda gli altri, poi, non sono completamente gratuiti.. solitamente il viaggio bisogna sempre pagarselo…
In ogni caso io penso che esistano viaggi e viaggi e alla fine ognuno sceglie quello che fa più a misura per lui, no?
Io ho trovato un altro modo per viaggiare senza spendere troppo: faccio la house e petsitter, ovvero vengo ospitata gratuitamente da chi deve partire e non vuol lasciare la casa vuota o non sa a chi lasciare il proprio amato animale! Devo dire che non è niente male!!
Sì, ho letto sul tuo blog e infatti io e te ci dobbiamo fare una bella chiacchierata 😀
Workaway è una di quelle esperienze che rimarranno sempre un grande rimpianto. Quando e ho sentito parlare non avevo più la possibilità di prendermi un anno e girare come avrei voluto fare. Però trovare modi per vivere un viaggio, spendendo poco o non sborsando nulla è un gran vantaggio.
Ciao Santa, mi chiamo Brando molto piacere.
Avrei davvero il bisogno di fare due chiacchere con te riguardo a queste fantastiche possibilità di viaggiare, sarebbe possibile per email o per telefono??? Ho provato ad iscrivermi al corpo Europeo di solidarietà ma non trovo articoli che offrono le possibilità che hai elencato ( probabilmente perchè non sono capace a cercare io). Ti sarei davvero grato se mi contattassi, un saluto
Brando
Ciao Brando, certo che ci possiamo sentire. Scrivimi pure su Instagram oppure su info@wanderwave.it così ci facciamo una chiacchierata e vediamo come posso aiutarti