Impressioni su Torino esoterica
Tra lingotti di nocciole e trekking urbano estremoQualche mese fa ho fatto la conoscenza di un certo Mr Livingstone, che vive a Torino e che mi ha invitato a visitarla sotto la sua attenta e amorosa guida per i vicoli della città: ecco alcune impressioni su Torino, città esoterica.
Ho passato nel capoluogo piemontese poche ore e non mi arrogo la pretesa di saper raccontare o consigliare luoghi che ho appena attraversato. Tuttavia, l’ho attraversata con un raccontastorie, quindi qualche impressione torinese mi è arrivata e lo scopo di questo articolo è solo condividere un viaggio nei vicoli e nelle piazze di una città che pretende di essere tanto elegante, ma in fondo in fondo…
Andiamo con calma!
Torino è una città esoterica
Torino è esoterica.
E se questo per chi legge potrebbe avere poco valore, per una che ha vissuto il misticismo napoletano per anni è una scoperta sensazionale.
Pensa che questa città è il vertice di nientepopodimeno che dei due triangoli della magia, bianca e nera.
Torino e la magia bianca
Per quanto riguarda il punto focale della magia bianca nella città di Torino c’è un po’ di confusione – o per lo meno la confusione ce l’ho io – mi spiego meglio.
Hai presente la mole antonelliana? Ma come no? Il simbolo di Torino, questo!
Bene, secondo alcune fonti, l’edificio sarebbe una sorta di antenna che emana energia positiva, ma maschile. Quella femminile, la sua controparte, sarebbe, secondo queste fonti, emanata invece dalla Gran Madre, chiesa posta al di là del Po.
Una figata assurda se si pensa a tutti quelli che vivono tra questi due posti: immagina tutte le energie che ricevono… altro che 5G!
Secondo il mio amico Lorenzo, cioè Mr Livingstone, il centro dell’energia positiva di Torino si troverebbe in un’altra piazza, che però non so se mi è permesso svelare.
Indizi: molto famosa, molto grande, con una bella statua posta al suo centro.
Lascio a lui la responsabilità della condivisione di questa informazione, forse l’ha rivelato nel video, chissà!
Torino e la magia nera
Un po’ peggio è andata invece agli abitanti torinesi dell’altra parte della città, cioè quelli che vivono nei pressi di piazza Statuto, che sono costretti a beccarsi una Torino esoterica un po’ meno amichevole.
Sembrerebbe infatti che la fontana del Traforo del Frejius, monumento dedicato ai caduti durante la costruzione del traforo, sia in realtà altro.
L’angelo posto sulla sua cima, dalle ali sottili con una stella che punta verso il basso, dovrebbe essere Lucifero – in effetti guardarla a me ricorda qualche scena dell’inferno dantesco così come me lo sono sempre immaginato.
Tuttavia, nonostante il comune di Torino abbia spesso maledetto quella struttura – che, dato il contesto potrebbe forse essere un complimento per gli adepti – per le sette spesso organizzate intorno, il vero centro della magia nera non è la fontana.
In Piazza Statuto, attraversando la strada, c’è un obelisco, che è posto proprio sul 45° parallelo. E, secondo gli esperti di esoterismo, rappresenta proprio il centro delle energie nere della città – Enel non è stata invitata alla festa!
Impressioni culinarie su Torino
Viaggiare, per me, vuol dire anche assaggiare.
Di Torino purtroppo non posso dire ANCORA molto, perché ho un amico che cammina molto e quando gira i posti si dimentica di mangiare.
Però, devo dire che dalla mia prima volta in Piemonte, mi sta capitando di assaggiare diversi piatti della terra delle nocciole.
Insomma, passeggiando per via Po a Torino ho costretto l’amico Livingstone a fermarsi in uno di quei posti un po’ (o forse a Torino dovrei scrivere “un Po”?) troppo chic per la mia persona, ma che hanno i gianduiotti più buoni del mondo.
Confermato anche dagli esperti di esoterismo.
Io non conosco la pozione che ci sia dietro questo talismano gastronomico, ma ti assicuro che Torino ha la capacità di liquefare nocciole e trasformarle in lingotti di gianduia. L’ho detto: è esoterica!
Torino dall’alto: che spettacolo
Alla fine della giornata, dopo aver percorso, secondo i moderni dispositivi del demonio, che nulla hanno a che fare con Piazza Statuto, 12 km, siamo saliti sul Monte dei Cappuccini.
Già la salita, per quanto provati dalla passeggiata senza pausa pranzo, è tutto un dire: un parco pieno di foglie e scale tipo quelle dei boschi in pieno centro cittadino.
Quando si raggiunge la cima, però, la situazione migliora ancora.
Davanti alla chiesa che sta sulla collina, Santa Maria del Monte dei Cappuccini, ci sta una terrazza da cui si vede tutta Torino. E noi abbiamo avuto la fortuna di arrivare all’ora del tramonto, quindi con un valore aggiunto non indifferente.
Ma qui taccio e lascio qualche foto, che, ovviamente, non potrà mai rendere lo spettacolo.
Il mio giro a Torino si è concluso in Piazza Vittorio Veneto, tra un incontro improbabile di un ragazzo conosciuto in Inghilterra, che non vedevo da 7 anni, e un aperitivo con quantità di cibo insufficienti per due che non avevano pranzato.
In definitiva: ci devo tornare.
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E per avere un’idea visiva della stessa storia, ma raccontata in modo completamente diverso dai un’occhiata al video di Mr Livingstone sulla nostra passeggiata tra esoterismo gastronomico e imprese di trekking urbano estremo.
Una città proprio bella!
Torino non è esoterica e non lo é mai stata. È una bufala inventata da burloni, scrittori e giornalisti negli anni ’70
Torino non è esoterica.
Torino è una città in cui vorrei ritornare per vedere molte cose. E l’esoterismo di questa città mi ispira molto
Sì, anche io ci sono stata troppo poco per gli standard dei miei viaggi… ma mi è piaciuta un sacco!