Cosa vedere in costiera amalfitana
Consigli per un viaggio smart tra Amalfi, Positano e RavelloLa bella stagione è arrivata e mi sono già giunte un paio di richieste di consigli su cosa vedere, cosa fare, dove andare e dove mangiare in un viaggio in Costiera Amalfitana.
Direi che è giunto il momento di scrivere un articolo con una guida di viaggio della Costiera Amalfitana.
La Costiera Amalfitana (o Amalfi Coast se siete abituati a sentirla pronunciare dagli stranieri) è una zona da vedere almeno una volta nella vita, perché ci sono così tante bellezze naturali che sarebbe un peccato non vederle dal vivo.
Tuttavia, data la sua fama, d’estate si riempie di turisti e diventa un po’ più complicato attraversarla con spensieratezza.
Sono diverse le difficoltà che presenta la costiera in alta stagione e in questo articolo le affronteremo tutte, cercando, dove possibile, di trovare soluzioni smart per quelli che proprio vogliono vederla tra Luglio e Agosto.
Ma i consigli valgono anche per i saggi della bassa stagione.
Mettiti bello comodo e preparati ad avere un’idea più precisa dell’avventura in cui stai pensando di barcamenarti. Oggi scopriremo insieme:
- cos’è esattamente la Costiera Amalfitana – cioè di quali paesi è composta – e un piccolo mito da sfatare: credi che Sorrento faccia parte della Costiera Amalfitana?
- dove alloggiare e come muoversi in Costiera Amalfitana;
- i borghi più famosi della costiera e cosa fare e vedere lì: Amalfi, Positano e Ravello;
- i posti meno famosi della Costiera Amalfitana;
- le difficoltà di un viaggio in Costiera Amalfitana, ma perché ne vale comunque la pena.
Costiera Amalfitana: quali paesi comprende
La Costiera Amalfitana comprende 13 comuni della provincia di Salerno che si estendono in quella parte di costa al di sotto del golfo di Napoli.
I 13 comuni, in ordine, partendo da Napoli andando verso Salerno sono: Positano, Praiano, Furore, Conca dei Marini, Amalfi, Atrani, Scala, Ravello, Minori, Maiori, Tramonti, Cetara e Vietri sul Mare.
Non è facile ricordarli tutti, lo so, specialmente quando il mondo intero parla solo di Amalfi, Positano e qualcuno nomina Ravello.
E anche quando si crede che Sorrento faccia parte della Costiera Amalfitana: la verità è che Sorrento è molto vicina alla costiera e spesso diventa una posizione strategica per alloggiare, ma non ne fa parte.
Dove alloggiare in Costiera Amalfitana e come spostarsi
La Costiera Amalfitana è cara e questo è meglio saperlo prima di organizzare un viaggio.
Tuttavia non si deve necessariamente alloggiare di fronte al Duomo di Amalfi o nelle vicinanze di Villa Rufolo e assecondando questa saggia scelta i costi diminuiranno decisamente.
Alloggiare a Sorrento per visitare la Costiera Amalfitana
La posizione che più mi è capitato di veder scegliere per un viaggio in Costiera Amalfitana è quella di alloggiare a Sorrento.
Sì lo so, ho appena detto che Sorrento non fa parte della Costiera Amalfitana, ma è molto vicina ed è in una posizione abbastanza strategica.
Sorrento è logisticamente meno complicata della costiera: si può arrivare in treno – tramite l’avventurosa circumvesuviana, esperienza really local che vi mette un po’ più nel mood partenopeo – e anche in macchina.
Generalmente io sconsiglio di usare la macchina in Costiera Amalfitana: la strada che attraversa i 13 paesi è abbastanza stretta e i parcheggi sono davvero pochi e molto cari.
Potrebbe capitarti, soprattutto in alta stagione, di arrivare lì e non trovare per nulla parcheggio, nemmeno pagandolo tanto.
Quindi una location comoda per vedere la costiera è Sorrento: c’è più possibilità di trovare parcheggio se si è in macchina (consiglio sempre di informarsi prima comunque) e si può arrivare in treno. Tendenzialmente Sorrento è meno cara della costiera, pur rimanendo un posto turistico.
Da Sorrento si può andare in costiera prendendo uno dei pullman che partono dalla stazione, se si vuole soffrire il caldo, tramite un transfer privato oppure con il traghetto, opzione che credo essere la più congeniale.
Un posto molto carino, poco fuori Sorrento, che mi sento di consigliare soprattutto se si viaggia in macchina – non lo sto sponsorizzando, tranquì – è Villa Maresca.
Si tratta di un B&B che si trova a Piano di Sorrento, immerso in un limoneto e dove la proprietaria, Federica, prepara ottime colazioni fatte in casa.
La struttura offre il posto auto compreso nel prezzo della camera, cosa non proprio scontata per la zona e a 3 minuti dalla struttura c’è una fermata del bus con cui raggiungere Sorrento.
Per chi invece è amante della natura e non disdegna il contatto ravvicinato con il verde può sempre scegliere l’opzione camping. A me è capitato spesso di stare al Santa Fortunata Camping e nonostante io non sia esattamente abituata al campeggio l’esperienza non mi è dispiaciuta affatto.
La struttura si trova nel comune di Sorrento, poco fuori città. La città è raggiungibile a piedi, se hai coraggio per sfidare le strade senza marciapiede – cosa che personalmente ho fatto più di una volta – oppure tramite la navetta messa a disposizione dalla struttura.
Da lì è possibile visitare la costiera amalfitana, ma anche Capri volendo, sia prendendo il traghetto dal porto di Sorrento, sia tramite tour privati, prenotabili anche in struttura.
Se invece quello che cerchi è una struttura che ti metta a tuo agio il centro di Sorrento è pieno di case e hotel con varie stelline al seguito.
Visitare la Costiera Amalfitana alloggiando tra Amalfi e Positano
Un’alternativa a Sorrento potrebbe essere quella di alloggiare direttamente in Costiera Amalfitana, in uno dei posticini che si trovano direttamente in uno dei 13 comuni.
Io di solito in questi casi faccio affidamento al buon vecchio Airbnb, che fino a qualche tempo fa riusciva a trovare soluzioni a portata di tutti, anche se ultimamente anche lì i prezzi sono aumentati un po’.
Be’, su questo punto non ho grandissimi consigli che esperti viaggiatori, quale sicuramente sei, non conoscano già:
- il centro costa di più
- sharing is caring
Anche se… quando ci torni?
I borghi più famosi della costiera amalfitana: Amalfi, Positano e Ravello
Ammettiamolo: la costiera si visita soprattutto per questi tre borghi, la cui fama ha fatto il giro del mondo.
Ed è proprio da questi tre che comincerò a parlare un pochino di questa zona meravigliosa.
Amalfi: il fiore della costiera amalfitana
Amalfi è uno dei borghi della costiera, che si contende il primato di fama con Positano.
Ogni persona che ha frequentato le scuole elementari in Italia è cresciuta con una cantilena in testa che conteneva questo nome: “amalfi-pisa-genova-e-venezia”.
Ma cosa c’è da vedere ad Amalfi?
Bene, pur essendo un paesino piccolo Amalfi offre un pochino di cose da visitare.
Oltre a passeggiare nella via principale dove se non te ne sarai ancora accorto realizzerai che i limoni sono un prodotto tipico della costiera ad Amalfi puoi, per esempio, visitare il Duomo.
Dopo aver scattato una foto molto instagrammabile se hai tempo visitalo all’interno, perché ha una bella sorpresa in serbo.
La cosa meravigliosa del Duomo di Amalfi, oltre alla chiesa in sé, è il chiostro, definito anche chiostro del paradiso. È un chiostro con un giardino al centro circondato da arcate bianche: meraviglioso!
Nella mia fitta galleria fotografica non sono riuscita a trovare foto recenti e quindi ti tocca vedere il chiostro con una me bambina che era rimasta estasiata da quello che stava vedendo.
Oltre al duomo, ad Amalfi c’è anche da vedere il museo della carta, un ex cartiera, simbolo dell’eccellenza amalfitana nell’arte di fabbricare la carta a mano, oggi divenuto museo.
Se invece vuoi passare la giornata all’aria aperta ti consiglio di fare un salto alla Valle delle Ferriere, un piccolo angolino di verde da cui partono anche dei percorsi di trekking. Insomma, questa costiera non smette mai di sorprenderci.
Last, but not least, consiglio fortemente anche di visitare, nel tuo giro ad Amalfi, cimitero monumentale con belvedere. Ok, io ho un gusto un po’ creepy e vado a cercarmi i cimiteri quasi in ogni viaggio, ma ti assicuro che questo può piacere anche a chi solitamente non piace l’atmosfera silente e solenne dei cimiteri.
Per arrivarci bisognerà andare a piazza municipio, vicinissima al centro e cercare l’ascensore che conduce al belvedere, al “modico” prezzo di 3€ – da pagare solo per salire, perché la discesa è sempre free.
Arrivato sulla cima bisogna fare una piccola passeggiata per arrivare al cimitero, passeggiata che sarà comunque accompagnata da una vista pazzesca.
Reel a puro scopo dimostrativo, non sono stati torturati content creator per produrlo.
Offerta libera di like, commenti e segui.
Cosa vedere a Positano nel tuo viaggio in Costiera Amalfitana
“Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone; e così il cammelliere e il marinaio vedono Despina, città di confine tra due deserti” Le città invisibili – Italo Calvino
La prima volta che ho letto questo passo davanti ai miei occhi ha preso vita Positano. Il punto è che tutte le città della costiera hanno un aspetto diverso a seconda di da dove vengono viste, dalla terra o dal mare, ma Positano di più.
Il motivo per cui la fama di questo piccolo borgo ha fatto il giro del mondo è la sua bellezza. Se vista dal mare Positano lascia senza parole.
Si dice che la città abbia la forma di una coda di sirena poggiata sulla montagna: le case di questo borgo della costiera amalfitana si sviluppano verticalmente lungo la montagna. Quando ci si trova in mezzo ci si rende conto che le viuzze, minuscole, che separano le case, sono riempite da negozietti che vendono vestiti, arte d’élite, prodotti tipici: il capitalismo mascherato da artigianato.
Positano non è molto grande, per lo meno la parte turistica e da fare oltre al bagno nella bellissima acqua o agli aperitivi nei posti intorno non saprei dire cosa c’è. Anche se un bagnetto nel mare della costiera amalfitana, circondati da nientepopò di meno che l’atmosfera di Positano a me non sembra proprio nulla.
Una spiaggetta un po’ più riparata a Positano, soprattutto se si arriva nelle ore calde e non si ha voglia di prendere un ombrellone è la spiaggia del Fornillo.
Si tratta di una spiaggia libera dove il pomeriggio c’è ombra, quella sconosciuta di alto valore soprattutto nei mesi più caldi.
Qualche anno fa la spiaggia del Fornillo era completamente libera, ma adesso c’è la possibilità di prenotare ombrellone e lettino. Quindi sì, si può stare lì se si trova posto, ma condividendo lo spazio, già angusto di suo, con una struttura turistica semi-attrezzata.
Io sono amante dell’ombra e anche con questi cambiamenti dell’ultima ora, continuo a preferirla alla spiaggia centrale!
Per raggiungerla bisogna farsi una passeggiata di 10 minuti dalla spiaggia centrale, tra sali e scendi, costante inevitabile di tutta la zona. Ma con una vista mozzafiato al lato, altra costante della zona.
Ravello e la terrazza dell’infinito
Ravello è uno di quei pochi comuni della Costiera Amalfitana che non sta sul mare, ma nell’entroterra.
È famoso per le meravigliose Villa Rufolo e Villa Cimbrone con la sua terrazza dell’infinito, una terrazza che dà l’impressione di essere affacciati direttamente sull’orizzonte.
Altro motivo per cui Ravello fa tanto parlare di sé è il Festival della Musica che vede riunirsi ed esibirsi artisti di fama internazionale che riempiono la città di generi diversi.
Nulla a che vedere con Sanremo.
Gli altri paesi meno famosi della costiera amalfitana
Ed eccoci arrivati ai figli brutti di mamma costiera, che brutti in realtà proprio non sono.
La zona è bella tutta: madre natura si è messa proprio d’impegno con la Costiera Amalfitana, sia per natura dei paesaggi, sia per i frutti che si trovano in questa terra. Proverò ad essere breve, giuro.
In breve gli altri paesi o posti della costiera amalfitana che meritano un cenno sono diversi e li trovi qui di seguito con le loro caratteristiche bellezze.
Il fiordo di Furore
Il fiordo di furore è un’insenatura all’interno della costiera che ha dato origine ad una spiaggetta minuscola ma molto famosa – e quindi affollata – conosciuta soprattutto per un evento. Ogni prima domenica di Luglio organizzano dal ponte che passa sulla spiaggia una gara di tuffi – sono professionisti, si sconsiglia l’imitazione!!
A noi persone normali è consigliato un bagnetto tranquillo e tanto stress per raggiungere la spiaggia: sì, perché non ci sono parcheggi dove poter lasciare l’auto.
Gli avventurosi la lasciano sulla strada rischiando di beccarsi una bella multa e, in casi più estremi, rimozione del veicolo e tante lacrime da versare.
Meglio andarci in scooter, che almeno via mi sa che non lo portano, o, ancora meglio, in bus, olio di gomito e sudore.
Però ne vale la pena!
Atrani e il sogno di Escher
Nei miei tanti lavori ho anche sperimentato quelli al museo e un anno mi è capitato di lavorare alla mostra di M. C. Escher. Me ne sono innamorata!
Ma questo cosa c’entra con la costiera amalfitana?
Devi sapere che Escher era un grandissimo amante della costiera – mica scemo! – e in generale dei paesaggi frastagliati che lui adorava rappresentare nelle sue opere.
In particolare ha rappresentato in una delle sue opere più famose il duomo di Atrani: una stampa lunga 4 metri, in cui un’immagine si sviluppa in un’altra e alla fine viene fuori il duomo di Atrani!
Atrani fa parte di due record dei primati: è il comune più piccolo d’Italia (ha un’estensione di soli 0.12 kmq) e con i suoi 800 abitanti è il comune più densamente abitato della provincia di Salerno.
Ultima informazione su questo borgo piccino-picciò è che è collegato ad Amalfi tramite una galleria percorribile a piedi, che comincia proprio dove c’è l’ascensore per il cimitero monumentale!
Cetara e la colatura di alici
Cetara è un piccolo borgo di pescatori, per certi versi fermo ancora nel tempo.
Bellezze naturali a parte, ciò che di Cetara fa parlare è la sua colatura di alici, che io da vegetariana non posso che sconsigliarvi, ma gli amici onnivori sembrano parlarne bene.
Si tratta di un sugo di alici in salamoia con cui ci fanno spaghetti e ci condiscono le bruschette.
Il sentiero degli dei
Il percorso di trekking più famoso della costiera amalfitana!
Il punto di partenza del Sentiero degli Dei è a Bomerano, una frazione di Agerola e l’arrivo è Nocelle, una frazione di Positano sul Monte Pertuso.
Personalmente non l’ho ancora fatto ma di amici appassionati di trekking ne ho un po’ e sono tutti tornati contenti e soddisfatti. Cioè tu pensa i benefici del trekking uniti alle bellezze della Costiera Amalfitana e ti viene fuori il sentieri degli dei!
Si sconsiglia CALDAMENTE di farlo in alta stagione per le alte temperature che si raggiungono. Meglio mesi più freschi, ovviamente!
Si ringrazia mia cognata Fernanda per le foto del sentiero degli Dei. Ripetiamo tutti: grazie Fernanda, grazie!
Perché visitare la Costiera Amalfitana nonostante tutte le difficoltà
La costiera è difficile: dalle stradine per arrivarci, ai parcheggi limitati, ai prezzi e all’inimicizia per le persone che soffrono di pressione bassa d’estate: porta degli integratori (Supradin potrebbe sponsorizzare questo articolo).
Non sono una di quelle napoletane che dice che Napoli è la città più bella del mondo o che solo in Campania sappiamo fare bene certe cose. Io amo viaggiare, mi piace conoscere l’altro(ve).
Ma ogni volta che vado in Costiera Amalfitana, per quante volte ormai l’abbia vista, c’è sempre una parte di me che rimane sorpresa dalla bellezza.
Anche se spesso, per lavoro, ci vado in alta stagione.
Anche se fa caldo.
Anche se ci sono i sassolini sulle spiagge.
Lo so bene che questo articolo non è esaustivo, manca tutta una parte che ha a che fare con il cibo, ma stavo diventando, come mio solito, troppo prolissa, quindi lascio un invito a contattarmi su Instagram se hai qualche domanda. Sarò felice di aiutarti.
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Ciao,
Santa
Ciao ! Le tabulae amalfitane nel piccolo museo dentro municipio di Amalfi ….. storia profonda di una delle 4 repubbliche marinare /
Pasticceria Pansa ( circuito delle pasticcerie bar storici )
Con i “ Coppi “ le tegole …. Con cioccolato …. /
La sincerità e l’onestà intellettuale con cui racconti le mete è disarmante. Ci vorrebbero più articoli di Wanderwave su Lonely Planet!
Comunque, personalmente, la cosa che mi piace di più della costiera è percorrerla in moto, magari al tramonto, magari sostando di sera sulla spiaggia del fiordo di Furore.
Di solito desisto a causa della ressa e del caldo, ma mi piacerebbe visitare la costiera in autunno per visitare il chiostro e il cimitero, ma anche le terrazze di cui hai scritto!
<3 Quello piacerebbe un sacco anche a me, ma non mi è capitato ancora di andarci in bassa stagione